Dal 1489, una storia di arte e di ospitalità
I Coppola, di origini siciliane, giunsero a Gallipoli nel XV secolo. Nel 1489, nella Bella Città, Orsino Coppola sposò Laura Cuti, discendente di una nobile famiglia del luogo, che portò in dote una tenuta di 8 ettari in agro di Sannicola, tramandata da padre in figlio per ben 15 generazioni, ancora oggi di proprietà Coppola e coltivata a vigneto.
Nel 1715, Carlo Antonio Coppola edificò in Alezio Palazzo Coppola nelle cui cantine trovarono posto un palmento per la pigiatura dell'uva e la bottaia capace di ospitare 20 grandi botti in legno di castagno.
Nella generazione successiva, il capostipite, Giuseppe Francesco, ebbe tre figli: Giovanni, giornalista, fondò il quotidiano "Lo Spartaco" (1887-1914); Carlo si laureò in medicina e Niccolò abbracciò la professione di avvocato. La passione dell'intera famiglia per la viticoltura era tale che tutti, nel periodo della vendemmia, prendevano una pausa dalla propria professione per dedicarsi alla raccolta ed alla vinificazione delle uve.
Nel periodo successivo l'azienda agricola Coppola iniziò a consolidare il suo carattere imprenditoriale grazie alle innovazioni introdotte da Niccolò, figlio di Giovanni, il quale laureatosi in ingegneria nel 1921, nel periodo della raccolta dell'uva si dedicava totalmente all'azienda vitivinicola di proprietà fino a decidere di edificare uno stabilimento vinicolo dotato delle moderne tecniche di vinificazione.
Il primo imbottigliamento
La dedizione dell'ingegnere Niccolò trovò terreno fertile nelle inclinazioni di uno dei suo figli, Carlo Antonio, che conseguì nel 1947 la specializzazione in viticoltura, enologia ed aromaterìa enologica presso la Regia Scuola Enologica Umberto I di Alba. Nello stesso anno, grazie alla professionalità di Carlo Antonio si diede inizio all'imbottigliamento dei vini prodotti. La lungimirante filosofia aziendale, che fonda sul binomio innovazione e tradizione, si delinea fortemente in quegli anni.
L’Ospitalità
Nel 1965 l'ingegnere Niccolò Coppola, facendo seguito al progetto discusso nella sua tesi di laurea avente come tema le potenzialità turistiche del Salento e la costruzione di un grande albergo, lascia la professione e fonda il Campeggio La Vecchia Torre, la prima struttura turistica all'aria aperta del Salento. L'insegna all'ingresso parla chiaro : "organizzazione turistica dell'azienda agricola Niccolò Coppola"; il connubio agricoltura - turismo è il punto di partenza. Le innovazioni continuano, nel 1980 Carlo Antonio, sostenuto dalla moglie Maria, crea un secondo complesso turistico in continuità con il primo, il Camping La Masseria. Entrambi i villaggi sono ad oggi attivi e frequentati da turisti da tutto il mondo. L'ospite innanzitutto: è questo il concept aziendale. Qualità dei servizi, accoglienza, le passeggiate, le escursioni tra i vigneti, la degustazione dei prodotti, il recupero delle memorie e il racconto del territorio sono gli strumenti per un soggiorno indimenticabile.
Il Binomio turismo e agricoltura
Nel 2004, per consacrare il binomio turismo-agricoltura, la scelta determinante di costruire all'interno dell'area del Campeggio, la nuova Cantina Coppola. "La cantina con il villaggio intorno" , il primo modello in Italia di Cantina ospitale. Da questo momento mare, enogastronomia e cultura del territorio diventano concetti inscindibili che trasformano la vacanza in un mosaico di esperienze sensoriali da portare a casa e raccontare. Nel 2018 inaugurata la nuova sede della Cantina nel cuore della zona agricola, in Tenuta Patitari.
La Sala Collezione Coppola
Nel 1982 la famiglia Coppola ha donato al Comune di Gallipoli 22 preziose tele del pittore Giovanni Andrea Coppola, antenato della famiglia, nato a Gallipoli nel 1596.
“Noi crediamo che, simile patrimonio artistico, non debba essere gioia e diletto di pochissimi, ne debba essere disperso tra i vari discendenti, ma rimanere unito e alla vista di tutti."
Con questa motivazione Il 10 agosto 2012 il sindaco Francesco Errico ha inaugurato la sala “Collezione Coppola”; la pinacoteca è stata allestita in una delle sale al pian terreno di Palazzo Balsamo, storico edificio sede della sede municipale della città.
E’ aperta al pubblico tutto l’anno.
Lo Spartaco
Edito, diretto e stampato da Giovanni Coppola dal 1887 al 1914, lo Spartaco è stato il più longevo organo di informazione di estrazione socialista pubblicato nel periodo precedente la prima guerra mondiale. I Coppola, con unanime consenso, hanno voluto finanziare la ristampa anastatica dell’intera collezione di questo storico giornale per ribadire e rafforzare un legame lungo un secolo e mezzo tra la famiglia e il mondo dell’editoria.
La ristampa fu avviata dodici anni fa da Carlo Antonio Coppola con la ferma convinzione di dare un rilevante contributo alla conservazione e alla valorizzazione della memoria e delle battaglie che gli uomini di questo territorio hanno saputo affrontate per il riscatto politico e culturale delle nostre terre.
Un investimento nella valorizzazione della storia locale finalizzato a qualificare l’offerta turistica di questo territorio anche sotto il profilo culturale.