Le biografie

Biografia di Carlo Antonio Coppola

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Era il 1941, Carlo Antonio aveva 12 anni e una mente fervida, colma di energia e una ambizione rare.

Carlo Antonio Coppola (23 agosto 29), figlio di Niccolò e Maria Assunta, si è diplomato a 19 anni nel 1948 alla Regia Scuola Enologica Umberto I di Alba in viticoltura, enologia, erboristeria ed aromateria.

Rientrato ad Alezio da subito assume il ruolo di direttore tecnico dell’azienda agricola e avvia l’imbottigliamento dei vini prodotti nei vigneti di proprietà, fino ad allora venduti come vino sfuso.

Da quel momento comincia un percorso professionale che lo porta ad ottenere numerosi incarichi di rilievo e responsabilità.
Diviene amministratore della camera di Commercio, dirigente di Assonautica anche nazionale, presidente del Consiglio dell’Istituto tecnico agrario di Lecce G. Presta, presidente di decine di concorsi enologici nazionali, componente della commissione degustazione di 2° grado presso il Ministero delle Politiche Agricole.

Da amministratore della camera di commercio aveva sostenuto la realizzazione di un’azienda speciale portuale che però al tempo non fu capita. Tra i risultati di quel periodo particolare merito va all’aver sostenuto nel 1989 l’acquisizione del frantoio ipogeo di Palazzo Granafei da parte dell’Associazione gallipoli Nostra; fu lungimirante nell’intuire che è possibile offrire una credibile alternativa di turismo culturale da affiancare a quello balneare.

Anche in Assonautica ebbe un ruolo rilevante: fu nel 1984 il fondatore della sezione provinciale leccese di cui divenne presidente. Il suo contributo fu notato a livello nazionale tanto che fu eletto componente dell’esecutivo nazionale e presidente nazionale di Assonautica service. L’approdo della sezione Assonautica a gallipoli rappresentò il compimento degli obiettivi prefissati nei suoi 18 anni di presidenza. Tante le sfide vinte con spirito di sacrificio. Impianta e porta a frutto due vigneti sulla stessa terra.

Nel 1981 fonda con il sostegno della moglie Maria il centro turistico La Masseria e successivamente realizza nella stessa area un imboschimento di 20 ettari di terreno con 32 specie arboree. Nel settore enologico è stato uno dei maggior innovatori; innamorato della terra e della vigna sempre attento e dedito alla valorizzazione delle peculiarità del territorio; nel 1983 dà un determinante impulso al riconoscimento della DOC Alezio, e partecipa alla stesura del disciplinare di produzione; nel 1994 l’allora ministro dell’agricoltura Alfredo Diana gli conferisce la Medaglia d’argento di Cangrande per il rilevante contributo dato allo sviluppo della viticultura e dell’enologia.

Fu il primo ad impiantare in Puglia un impianto sperimentale di Vermentino, dopo uno studio sul clima condotto in Sardegna, e ad introdurne dunque la coltivazione nella nostra regione. Nel 2004 da una sua intuizione la Cantina Coppola avvia la prima vinificazione in bianco del negroamaro da cui si produce il Rocci e uno Spumante metodo classico.
Nel campo dell’olivicoltura si è impegnato nella valorizzazione dell’olio vergine di oliva, prodotto naturale degli olivi secolari salentini. Uomo di penna e grande lettore, generoso e sempre attento allo sviluppo del territorio.

“Non c’è innovazione che non abbia interesse a conservare quel che di buono c’è da tramandare”

In questo pensiero dell’enologo Carlo Antonio Coppola è racchiusa forse l’essenza della sua vita. Un cammino percorso con dignità e dedizione, tra memoria e rispetto delle tradizioni, intuizioni e innovazion, famiglia impegno sociale e vocazione mecenatica. Impianta e porta a frutto due vigneti sulla stessa terra. Nel 1981 fonda con il sostegno della moglie Maria il centro turistico La Masseria e successivamente realizza nella stessa area un imboschimento di 20 ettari di terreno con 32 specie arboree. L’ambizione di far emergere la nostra terra preservando il passato è la preziosa eredità che lascia e quel guizzo che caratterizzava il suo sguardo sarà il faro per quanti vorranno farne tesoro.